PSICOLOGIA DEL LAVORO

17 giugno 2013

TERZA ETA’: LA NUOVA GIOVINEZZA
Come la tecnologia può essere un prezioso supporto cognitivo e fisico alla terza età

Nella precedente pubblicazione abbiamo descritto il significato generale dell’ergonomia, quali sono i suoi campi d’indagine, quali gli obiettivi. Il fine cui tendere è il miglioramento della qualità della vita, rendendo utile, intuitivo, pratico e cognitivamente sopportabile, l’utilizzo di un oggetto o dispositivo tecnologico e aumentare la vivibilità di un ambiente sociale -sia esso fisico o  virtuale, condiviso o individuale-.
L’uomo deve essere posto al centro del progetto, in quanto creare un prodotto con caratteriste quali facilità d’uso e praticità, rende un utente soddisfatto e cognitivamente non affaticato. Altrettanto vale per gli ambienti di vita: se ideati e creati sulle necessità dell’uomo, incrementano la capacità dell’individuo di vivere in un habitat comodo e intuitivo.
E proprio queste due ultime prerogative di progettazione,  comodità e intuizione cognitiva - intesa come facilità di comprensione da parte dell’individuo dell’ambiente circostante - si legano ad altre due discipline in relazione dialettica continua con l’ergonomia: la Domotica e la Gerontechnology.
Tali discipline condividono l’obiettivo di comprendere i problemi legati alla vita dell’anziano e di preservarne l’indipendenza.
La Domotica è l’applicazione di tecnologie informatiche e robotiche alla casa, con l’obiettivo di migliorarne il comfort, la quantità di servizi e la sicurezza. Tale tecnologia può fornire un supporto alle persone con diverse abilità, a causa dell’invecchiamento o motivazioni di altro genere, allo scopo di renderle autonome e prolungare la permanenza nella loro abitazione, evitando l’ospedalizzazione. Il corpo umano lavora in sinergia e indipendentemente dalla nostra volontà cosciente: anche volendo, non possiamo imporre al nostro cuore di fermarsi dal battere, o al nostro cervello di non pensare. Allo stesso modo, la Domotica punta a creare un sistema integrato all’interno della casa, che la possa rendere intelligente, intuitiva, automatizzata e attenta ai consumi energetici.
La Gerontechnology, invece, nasce dalla combinazione di “gerontologia” e “tecnologia”. L’obiettivo di questa “nuova” disciplina è effettuare ricerche sulla creazione di tecnologie e sistemi informativi/informatici avanzati, che siano monitoraggio, supporto fisico/cognitivo e consentano un miglioramento della qualità della vita per gli anziani. Si mira al mantenimento di un livello elevato, o quanto meno accettabile, di autosufficienza nelle funzioni quotidiane, tramite un’analisi di bisogni, deficit e limiti, sia fisici che cognitivi, dei soggetti presi in considerazione. 
E’ interessante notare che la Domotica e la Gerontecnhology, filoni di ricerca differenti ma contigui, hanno un obiettivo sociale comune: far sì che la possibile, o già presente disabilità fisico/cognitiva di un anziano, non impedisca la personale possibilità di condurre una vita ancora indipendente e carica di significato.


Dott. Andrea Montesi – Docente di Ergonomia ed Antropometria POLIARTE – Centro Sperimentale di design – Ancona
Prof. Giordano Pierlorenzi - Direttore  alla POLIARTE – Centro Sperimentale di design – Ancona.

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